Elisa Bigi crea opere che indagano la memoria e il rapporto con l’Altro da sè, ed espone in mostre personali e collettive.
Artista affetta da sdoppiamenti di personalità, è avvezza a scorribande in identità parallele: diventa quindi Lulù Melì per dedicarsi alla seconda pelle, si trasforma in Norghemilia quando lavora per gioco.
Sotto mentite spoglie elabora il progetto S.d.u.m., conduce laboratori, corsi, narrazioni; sporadicamente ricorda la sua precedente vita di pedagogista e non disdegna un tuffo nel passato, perchè il binomio crescita/decrescita non l’abbandona mai.
In questo istante, mentre Lulù Melì e Norghemilia stanno lavorando per lei, Elisa è Altrove a fare Altro.